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Dopo i sensori i blocchi sono l'altra cosa fondamentale per il funzionamento di Rocrail.

Come detto, Rocrail (in modalità automatica o semi automatica) muove un lacomotiva (o treno) tra due blocchi (attraverso la dichiarazione di un itinerario, ma lo vedremo più avanti. Ma cosa sono questi blocchi?
Un blocco è una spazio definito che può contenere o non contenere una locomotiva o un treno è può essere piccolo o grande a seconda delle esigenze.
Come nella realtà (semplificando), un treno non può andare in un blocco se questo non è libero. La presenza di un altro locomotore impedirà l'accesso al blocco (ad esempio tramite un segnale messo al rosso).

Da una stazione, ad esempio, il treno non partirà se la linea davanti a se non è libera. Una tratta ferroviaria tra due stazioni sarà suddivisa in blocchi.
Se così non fosse, un treno non potrebbe raggiungere la stazione successiva fino a quando il treno che lo precedeva non ha lasciato la stazione successiva.

Quindi i blocchi non sono da considerarsi (In Rocrail) solo come punti di partenza ed arrivo (nelle stazioni) ma anche come punti da inserire nel tracciato intermedi tra due stazioni.
Vediamo un piccolo esempio: In questo caso c'è un blocco libero e quindi la locomotiva può muoversi

Ma se il blocco fosse occupato? In questa situazione non si muoverebbe nessuna locomotiva.

Ma se aggiungiamo un blocco? In Rocrail (come al vero) deve esserci almeno un blocco libero (e con un valido itinerario a collegarlo ma lo vedremo).

Bisogna inoltre ricordarsi che per ragioni di sicurezza (Rocrail come detto non 'vede' i treni, si basa sulla supposizione che siano messi nei blocchi correttamente), Il blocco di partenza on viene liberato fino a quando no viene raggiunto il blocco di destinazione.

I blocchi, normalmente, devono essere grandi quanto il treno più lungo che faremo circolare sul nostro plastico.
Esattamente come, ad esempio, un binario di stazione deve contenere tutto il treno. Il perchè è spiegato qui: immaginate un treno che occupa il blocco ma 'sborda' fuori dal blocco e magari occupa un deviatoio in linea ...
Rocrail ferma il treno nel blocco e magari un altro treno parte dal blocco e finisce per colpire il treno fermo..

Inoltre non è consigliabile delimitare un blocco con uno più deviatoi incorportati (salvo eccezzioni per i binari in una stazione). Rocrail, tra le tante cose che può gestire, può gestire anche le lunghezze dei blocchi.
Se, ad esempio, un blocco è segnato per essere lungo 100 cm. Rocrail non invierà in questo blocco i treni più lunghi di 100 cm.

In Rocrail ci sono diversi tipi di blocchi: Nelle ultime versioni di Rocrail sono comparsi anche due blocchi in più (alla stesura di questo documento non ho ancora trovato informazioni utili per capirne a fono il funzionamento). I blocchi possono assumere colori diversi a seconda se sono occupati, liberi, prenotati, ecc. Anche se è possibile fermare una locomotiva o un treno attraverso i soli sensori, far ripartire un treno fuori da un blocco è molto ma molto impegnativo.

I blocchi quindi sono essenziali per far fermare un treno e farlo ripartire.
Inoltre posso gentire le velocità di arrivo e di partenza, il tempo di attesa del blocco ed altri aspetti.
Attraverso le proprietà dei blocchi è anche possibile ammettere o non ammettere una locomotiva o una classe di locomotive.
ad esempio un blocco su una linea secondaria, non eletrrificata, può essere settato per non accettare locomotive elettriche.

I più attenti avranno notato, nelle immagini precedenti, che i blocchi hanno (salvo alcune eccezzioni) segnato ai lari il simbolo + (più) ed il simbolo - (meno)
Questi simboli rappresentano il lato di entrata o uscita quando si creano gli itinerari tra i blocchi. Vedremo nel dettaglio prossimamente.